Le nuove annate di Montalcino: reportage illustrato dello Stage Vinarius 2023

Vinarius e Montalcino: 14 anni di collaborazione per un vino chiave

Quella tra Vinarius e il Consorzio del vino Brunello di Montalcino è la più lunga tra le collaborazioni che l’associazione ha con gli enti di tutela e promozione italiani del vino. Ormai da 14 anni lo stage Vinarius a Montalcino è un appuntamento fisso nel nostro calendario, portando nel territorio e alla scoperta della nuova annata un piccolo gruppo di enotecari da tutta Italia. 

enotecari Vinarius a Montalcino

Il gruppo Vinarius all’arrivo a Montalcino, di fronte alla sede del Consorzio

La notorietà in Italia secondo Wine Intelligence

Siamo grati al Consorzio per la fiducia accordata alla nostra Associazione e soprattutto alla considerazione per la nostra figura professionale che questa scelta inevitabilmente sottolinea.

Il Brunello di Montalcino, è emerso da un recente report di Wine Intelligence, è il vino campione per notorietà in Italia, conosciuto da 2 consumatori su 3. Wine Intelligence ha analizzato forza e riconoscibilità delle 46 principali denominazioni made in Italy. Gigante di celebrità a fronte di una “nano-share” di superficie vitata pari allo 0,3% del vigneto Italia, il Brunello ha dimostrato di essere un vero e proprio brand territoriale.

Come rileva l’indagine, che ha studiato anche le abitudini dei wine lover nello Stivale, l’experience tra coloro che acquistano Brunello di Montalcino  si basa quasi sempre sul piacere della degustazione (95%) e sul gusto (94%), con un atteggiamento quasi di solennità nella scelta (94%). Valori, questi, nettamente superiori alle preferenze medie espresse dai consumatori italiani.

Apprezzato ugualmente da maschi e femmine, il Brunello è un vino che intercetta consumatori big spender e maturi, sia sotto il profilo anagrafico (il 30% sono younger Boomers tra i 55 e i 64 anni) che delle competenze. Tra coloro che lo conoscono registra un tasso di conversione all’acquisto del 20% (in crescita sullo scorso anno), che si verifica principalmente al Centro (29%) e al Sud (29%).

Per noi enotecari, che ci interfacciamo ogni giorno con il cliente finale, è quindi indispensabile conoscere il vino e il territorio in ogni sua sfumatura, assaggiando il più possibile e ritornando spesso per essere aggiornati.

Destinazione Montalcino

Siamo quindi partiti per un nuovo viaggio nel territorio.

Da domenica 1 a martedì 3 ottobre i rappresentanti di otto enoteche provenienti da Lombardia, Abruzzo, Puglia, Lazio, Friuli Venezia Giulia e Basilicata  sono stati ospiti del Consorzio per uno Stage Vinarius che ci ha portati ad approfondire il territorio e ad assaggiare l’annata 2021 di Rosso di Montalcino e la 2018 di Brunello.

mappa illustrata stage vinarius a Montalcino

Mappa illustrata del territorio di Montalcino A raccontarvi la full-immersion di Vinarius tra cipressini, boschi, strade bianche e tante sfumature di rosso ci sono io: Silvia Benedet in arte silviabes, con le mie parole, fotografie e disegni. Buon viaggio!

 

Conoscere Montalcino

Il territorio

L’approfondimento a Montalcino è iniziato in aula, con un seminario introduttivo seguito da una degustazione guidata, tenuti da Cecilia Leoneschi, enologa di Castiglion del Bosco. Dopo un excursus iniziale sulla storia e sui valori chiave del Brunello di Montalcino, dato che il gruppo aveva già un buon livello di conoscenza del territorio, si è rapidamente entrati più in profondità nell’analisi, prendendo in considerazione le micro zone da cui provenivano i vini in degustazione, otto campioni di Rosso e altrettanti di Brunello. Si è quindi parlato delle influenze dei microclimi, di come le varie esposizioni e altitudini interagiscono con la Val d’Orcia e il Monte Amiata, e naturalmente dei suoli.

i numeri di montalcino

Le annate degustate

Per avere una panoramica sufficientemente ampia delle annate, abbiamo fatto affidamento su una degustazione di otto campioni di Rosso di Montalcino e otto di Brunello. 

La 2021 di Rosso di Montalcino è stata definita “un’annata di frutto”. Completa e piacevole, in cui i sentori di frutti rossi conservano una certa “croccantezza”.

degustazione a Montalcino

Degustazione guidata di Rosso e Brunello di Montalcino

Approcciandoci alla 2018 di Brunello di Montalcino, abbiamo fatto un salto indietro a riepilogare com’era andata la stagione in vigneto. La primavera, nelle settimane della ripresa vegetativa, era stata piuttosto piovosa, una situazione piuttosto classica a Montalcino. Questo ha portato ai terreni una grande riserva idrica, utilissima per i mesi a venire. L’inizio dell’estate si era caratterizzato per le temperature inferiori alla media. Questo periodo fresco ha portato ad una generosa formazioni di frutti, che hanno sviluppato e mantenuto un’ottima acidità. Il finire dell’estate era stato caldo e soleggiato, favorendo equilibrio nelle maturazioni. La vendemmia era avvenuta con un leggero anticipo.

enotecari in degustazione durante lo Stage Vinarius a Montalcino

Enotecari in degustazione a Montalcino

Tutto questo ha portato a vini vibranti e ricchi di stile, di grande espressione olfattiva, poichè gli aromi sono stati protetti dalle temperature fresche. Corpo moderato, ottima acidità e per alcuni un filo di “verde”, oltre a ricorrenti note di rosa e di sentori balsamici. La capacità di affinamento sembra promettere bene.

vitigno sangiovese

Il Tempio del Brunello

Accanto alla sede del Consorzio di Tutela sorge il complesso monumentale dell’ex convento di Sant’Agostino. All’interno, nel luglio del 2021 è stato inaugurato il Tempio del Brunello.

Si tratta di un innovativo percorso immersivo ed emozionale alla scoperta del vino e del territorio. L’obiettivo è far conoscere il piccolo borgo toscano attraverso un’esperienza che dal Brunello si apre verso la storia, l’archeologia, il patrimonio artistico, il paesaggio. Noi ci siamo particolarmente divertiti con i visori di realtà virtuale, che consentono di “volare” sul territorio!

Dallo stesso chiostro, e con lo stesso biglietto, è possibile anche accedere al Museo Civico e Diocesano d’Arte Sacra della città.

Vinarius in visita al Tempio del Brunello

Gli enotecari in visita al Tempio del Brunello

In cantina 

Un tour del territorio non sarebbe completo senza le visite alle cantine! Grazie al Consorzio, abbiamo potuto incontrare quattro produttori che ci hanno dato un’ulteriore panoramica sulla Denominazione grazie ai loro stili e filosofie molto diversi tra loro.

vendemmia in corso a Montalcino

Vendemmia in corso a Montalcino

Tra lunedì e martedì abbiamo visitato: 

  • Tenute Silvio Nardi, una cantina storica fondata negli anni ’50, con sede a nord-ovest della Denominazione, che è stata fin dall’inizio protagonista della storia del Brunello di Montalcino. Il fondatore infatti era nel primo gruppo di 12 soci che hanno dato vita al Consorzio. Ancora oggi è un’azienda familiare, circondata da boschi, con 80 ettari vitati di cui 50 atti a dare Brunello. Grande attenzione a dare risalto alle singole microzone.
  • Piombaia, un’azienda biodinamica che, oltre all’orto, i cavalli e le galline, ha anche un agriturismo con camere. Azienda familiare, nasce negli anni ’60 con quasi circa 3 ettari vitati, situati a una buona altitudine, tra i 580 e i 600 metri. Nel 1991 la terza generazione, quindi i nipoti del fondatore, entrano in azienda e si inizia ad imbottigliare. Oggi praticano un’agricoltura sensibile, producendo vini attenti a rispecchiare il territorio e le varie stagioni.
  • Banfi, che non ha bisogno di presentazioni. Una delle aziende più grandi e importanti dell’area, sorge nella parte sud della Denominazione. Fondata da una famiglia italo americana nel 1978, ha dato un fondamentale contributo alla notorietà internazionale di Montalcino. Oggi il suo castello è meta ogni giorno di visitatori da tutto il mondo.
  • San Polo, gioiello di Montalcino della famiglia Allegrini, è un’azienda alla ricerca della sostenibilità, del rispetto del paesaggio e della qualità. Certificata bio, casa clima ed Equalitas, gode di un meraviglioso panorama, che abbiamo avuto il piacere di apprezzare ancor di più grazie a una degustazione di vini importanti.
  • Podere Casisano è una tenuta di 53 ettari, oggi di proprietà della famiglia Tommasi. Si trova su una collina in posizione sud-est, a 480 metri di altitudine, affacciata su una sorta di terrazza panoramica naturale, quasi nascosta tra i boschi e le strade bianche che caratterizzano così bene la Denominazione.
visite in cantina Vinarius a Montalcino

Alcuni momenti durante le visite in cantina a Montalcino

Come è andata? Parola agli enotecari

Gli Stage Vinarius sono la prova concreta dell’importanza che ha la formazione all’interno dell’Associazione. Danno la possibilità di visitare i territori, di dare una terza dimensione a quella geografia imparata dalle mappe, di farsi raccontare i vini da chi li produce, dai migliori esperti di ogni singola zona. Non si finisce mai di imparare!

Ecco alcuni dei commenti dei partecipanti sull’esperienza: 

  • “Sono rimasto molto colpito dai paesaggi che il tempo bello ci ha regalato e dalla particolarità delle varie interpretazioni del Brunello di Montalcino, dovuto ai suoli, esposizioni e tecnica nonostante un unico vitigno il Sangiovese.
    Consiglio questo stage per entrare dentro il mondo del Brunello di Montalcino e del Rosso di Montalcino, interpretare e comprendere le sfaccettature delle singole realtà aziendali, delle sfumature di interpretazione dovute a Suolo, altitudine, esposizioni e tecniche sono importanti per poter raccontare e consigliare al meglio i nostri clienti.” Andrea, Enoteca La Barrique, Cantù CO
  • “Ho deciso di partecipare a questo stage a Montalcino perché dopo tanti anni avevo voglia di ritornare in questo fantastico territorio. Come al solito Montalcino resta un luogo affascinante e pieno di storia culturale e vinicola, la conformità geologica di questo luogo e veramente unica al mondo, terreni che si adattano alla vite con diversità zonali veramente importanti.Grazie al Consorzio e a Vinarius posso dire di aver arricchito e ampliato maggiormente le conoscenze su questo territorio. Esperienze che porterò al cospetto dei miei clienti. Chi partecipa a questi stage Vinarius porta sempre con se qualcosa di importante!” Carlo, Pollino DiVino, Rotonda PZ

Foto di gruppo con gli attestati di partecipazione allo Stage Vinarius a Montalcino durante la visita a Banfi

La Vinarius Academy

La possibilità di partecipare agli stage e agli eventi della Vinarius Academy, come lo stage a Montalcino è riservata alle enoteche associate a Vinarius.

questo link sono disponibili le informazioni su come associarsi. Per ulteriori richieste scrivici a info@vinarius.it.

Qui puoi leggere i reportage degli stage e viaggi che si sono svolti nel programma Vinarius Academy di quest’anno: